Stasera su Canale 5 Yara con Isabella Ragonese: il film di Giordana che ha cambiato il true crime italiano per sempre

Yara, Marco Tullio Giordana, Isabella Ragonese, true crime, caso Gambirasio, Canale 5: queste sono le parole chiave della prima serata televisiva di oggi, lunedì 23 giugno 2025. Preparati a un viaggio nell’Italia contemporanea più vera e dolorosa grazie a un titolo che, ancora oggi, fa parlare di sé non solo tra gli appassionati di cinema e cronaca nera, ma anche tra chi ama il racconto sociale di altissimo livello.

Canale 5, Yara e Marco Tullio Giordana: il film che ha cambiato il true crime italiano

A partire dalle 21:20 su Canale 5 HD, va in onda Yara, il film drammatico diretto da Marco Tullio Giordana e interpretato da una strepitosa Isabella Ragonese nei panni della PM Letizia Ruggeri. Un’opera che scava nelle pieghe più profonde del recente passato italiano, affrontando la brutale scomparsa di Yara Gambirasio e la successiva indagine che ha sconvolto l’intero Paese tra il 2010 e il 2014.

Giordana, già regista de “I cento passi” e “La meglio gioventù”, mette a segno ancora una volta un colpo da maestro, offrendo un punto di vista estremamente autentico e sobrio su una delle pagine più tristi della cronaca nazionale. A rendere unico questo racconto è la scelta di puntare il faro sulla fatica e la determinazione della PM, interpretata da Isabella Ragonese con impressionante adesione emotiva: la tensione non nasce solo dal mistero, ma dalla lotta incessante per la giustizia e dalla responsabilità di una comunità intera inginocchiata dall’orrore.

Un film di attori veri, con Isabella Ragonese e cast corale

Yara non vive (solo) grazie al suo impianto narrativo, ma brilla per un cast che sa restituire la complessità di una vicenda delicatissima:

• Isabella Ragonese, fortissima e credibile nel ruolo di Letizia Ruggeri
• Alessio Boni, già protagonista di svariate opere civili italiane
• Chiara Bono nella difficile e intensa parte di Yara
• Un coro di comprimari guidati da Roberto Zibetti e Thomas Trabacchi

La scelta di mantenere Yara come figura evocata, e non protagonista attiva, è la vera mossa geniale: il cuore della pellicola sta nell’indagine, nell’importanza delle prove scientifiche e nella Federazione del dolore collettivo che, per una volta, non cade nella trappola del sensazionalismo.

Il lascito culturale di Yara su Canale 5: DNA, empatia e narrazione etica

“Yara” fa scuola per come trasforma il racconto true crime italiano, inaugurando un modello che si allontana dalla morbosità per abbracciare il rispetto. Il film ha avuto un impatto gigantesco per almeno tre motivi nerd:

• Ha segnato un precedente giudiziario con l’utilizzo dei test di massa del DNA, una procedura mai tentata prima in Italia.
• Ha mostrato che si può fare cinema civile senza scadere nel patetico, mantenendo un equilibrio quasi chirurgico tra dolore e dignità.
• Ha conquistato le classifiche di Netflix a livello internazionale, portando un racconto così radicato nel contesto italiano tra i prodotti più visti di USA, Spagna e Francia. Pochi film “locali” possono vantare una simile universalità.

La regia di Giordana valorizza le sfumature umane, lasciando all’interpretazione della Ragonese lo spazio di restituire una PM intensa quanto fragile, segnata da umanità e senso del dovere. Per la cronaca: anche la critica ha applaudito la scelta di evitare ricostruzioni gratuite del delitto, promuovendo invece la narrazione del coraggio e del lavoro d’équipe.

Perché (ri)vedere Yara: impatto e emozione nella narrazione italiana

La forza di Yara sta nel suo sguardo lucido, che rifiuta ogni ricerca di facile commozione. È un film che ti spinge a chiederti fino a che punto la ricerca della verità possa diventare un’impresa collettiva e quanto sia importante non smettere mai di pretendere giustizia, anche quando tutto sembra inizialmente perduto. Se ami il vero crime raffinato, la grande recitazione e i racconti che hanno lasciato un segno anche dopo i titoli di coda, non puoi perderlo.

Insomma: stasera su Canale 5 “Yara” è il titolo su cui puntare, soprattutto se cerchi un cinema italiano che sappia essere insieme rigoroso, moderno e toccante. Per chi vuole una serata davanti alla TV capace di riaccendere empatia e dibattito, questa è la risposta.